I giochi dei bambini di sessanta anni fa... e oltre! |
A mazza e piuze Questo gioco si faceva utilizzando un'asta di legno lunga circa 120 centimetri ed una piccola asticella lunga circa 15 centimetri ricurva. Era un gioco individuale e consisteva in due momenti.
A castiell' Meno pericoloso dell'altro, questo gioco aveva bisogno di due cose per essere giocato:
Il gioco consisteva nel disporre una fila di semini di ciliegia su una zona in piano e con gli stessi semini si costruiva un castelletto a uno dei due lati della fila, alto tre o quattro centimetri. Poi si faceva la conta tra i giocatori, disposti in circolo, e si stabiliva l'ordine di partecipazione in senso orario e a partire dal giocatore individuato dalla conta: si lanciava il tacco di scarpa d'uomo o il dischetto di legno, cercando di interrompere la fila di semini il più vicino possibile al castelletto (da cui ii castiell) perchè, chi colpiva la fila di semini, ne vinceva tutti quelli a destra dell'interruzione: se si colpiva il castelletto, si vincevano tutti i semini.
A spaccavasule Era fatto con monetine fuori corso (u ruisord, il due soldi in rame; u quattesord, il quattro soldi o venti centesimi in nichel; a mezalir, la mezza lira in nichel; a lir, la lira in nichel e u ciantesim, il centesimo in bronzo) perchè la miseria era tanta e non ci era certo consentito di giocare con monete vere!
A sottamur Era un pò una variante del gioco dello spaccavasul e si giocava generalmente al coperto in caso di tempo cattivo: i giocatori cercavano di lanciare la monetina quanto più era possibile vicino al muro e vinceva colui che ce la faceva aderire completamente.
A spaccestrummel Si riuniva una squadra di strommolari provetti e si faceva la conta per decidere a chi toccava di 'andare sotto', cioè a chi toccava correre il rischio di vedersi spaccato il suo strummolo dai colpi degli altri della squadra. Si, perchè i favoriti dalla sorte, quelli 'andati ncopp', avvolgevano con una cordicella di canapa i loro strummoli e li scagliavano in direzione di quello conficcato nella terra. La forza distruttiva dello strummolo lanciato era così grande che lo strummolo conficcato con la punta nella terra o che era andato 'fore', perchè colpito da un lanciatore di striscio, si spaccava con facilità, ove colpito dalla punta d'acciaio dello strummolo che lo percuoteva.
A te liscie e te foche Questo era un gioco che conoscono anche i bambini di oggi: è il nascondino.
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